FILCTEM-CGIL

Benvenuti nel sito ufficiale della FILCTEM-CGIL dedicato al comparto chimico e farmaceutico della provincia di Catania. Questo blog è un prodotto amatoriale, non è una testata giornalistica né un prodotto editoriale; ad esso non può essere applicato l'art. 5 della legge 8 Febbraio 1948 n. 47 né, tantomeno, l’art. 1 comma 3, legge 7 Marzo 2001 n. 62, poiché l'aggiornamento dei testi non ha periodicità regolare. Questo sito è espressione ufficiale della FILCTEM CGIL di Catania ed è curato da un apposito Comitato di Redazione in accordo alle linee politiche della Segreteria Provinciale.

domenica 22 novembre 2009

Pfizer-Wyeth Employed European Forum

Domani e dopodomani, a Berlino si terrà una sezione del forum europeo unficato dei sindacati dei lavoratori di tutti i siti europei. I lettori di questo blog saranno informati il prima possibile di eventuali informazioni utili che potrebbero essere acquisite in questa occasione.

lunedì 16 novembre 2009

Prosegue in salita il rinnovo del CCNL chimico farmaceutico

Comunicato stampa Filctem-Cgil

CHI
MICI: PROSEGUE UN DIFFICILE CONFRONTO.
IL 3 DICEMBRE A MILANO SI ENTRA
NEL VIVO DEL CONTRATTO

Oggi, martedì 16 novembre, è ripreso a Roma – presso la sede di Confindustria – il confronto con Federchimica e Farmindustria per il rinnovo del contratto nazionale del settore chimico-farmaceutico che interessa circa 200.000 addetti (128.000 nell'industria chimica, 70.000 nella farmaceutica), in scadenza al 31 dicembre 2009.
La trattativa si è aggiornata a livello di segreterie nazionali a giovedì 3 dicembre a Milano, per entrare nel vivo di tutte le parti normative e per esaminare l'insieme dei costi contrattuali.
“Certo, nella sessione odierna di trattative – fa sapere Alberto Morselli, segretario generale Filctem-Cgil – le associazioni imprenditoriali Federchimica e Farmindustria si sono presentate con richieste difficili, tanto da far presagire un confronto in salita. Ma la volontà – prosegue Morselli – di confrontarsi sul merito espressa da tutte e tre le sigle sindacali (Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil, n.d.r.) aiuterà senz'altro una possibile intesa unitaria per il rinnovo del contratto”.

Roma, 16 novembre 2009

domenica 15 novembre 2009

NASCE IL SITO DELLA FILCEM-CGIL DI CATANIA

Abbiamo il piacere di comunicare ai nostri lettori, che è nato il sito internet della FILCEM-CGIL di Catania. Dopo l'esperienza positiva di questo blog che è diventato un mezzo di informazione consolidato, la Segreteria provinciale di Catania, ha deciso di ampliare questa esperienza a livello provinciale, creando un sito professionale ricco di contenuti e semplice nella consultazione.
Questo blog, naturalmente rimarrà l'organo ufficiale della Filcem-CGIL di stabilimento e continuerà ad informare sulla Pfizer e la farmaceutica, così come ha sempre fatto e vi si potrà accedere anche direttamente dal sito.
Nel frattempo approfittiamo dell'occasione per esprimere un sincero e sentito ringraziamento a tutti quanti (sia a coloro che ci condividono, sia a coloro che ci criticano, perchè la critica se costruttiva è sempre utile e produttiva) ci seguono e continuano a seguerici su queste pagine informatiche, che sono sempre in numero maggiore. Crediamo di stare facendo un buon lavoro con questo blog e faremo un lavoro altrettanto buono sul sito provinciale.

venerdì 13 novembre 2009

Pfizer riorganizza la ricerca in cinque grandi centri

E' la prima decisione importante della nuova Pfizer dopo la fusione con Wyeth. L'azienda americana ha comunicato la nuova organizzazione della ricerca e sviluppo che adesso livello mondiale sarà condotta in 5 grandi centri di ricerca e in 9 unità specializzate che faranno capo alla divisione BioTherapeutics, PharmaTherapeutics and Vaccines. La divisione BioTherapeutics sarà focalizzata sulle grandi molecole e i vaccini mentre la divisione PharmaTherapeutics sarà dedicata alle piccole molecole e alle tecnologie di delivery.Prima della fusione con Wyeth, i centri di Pfizer e Wyeth erano in tutto 20. I cinque centri chiave per la ricerca sono quelli di Cambridge (Massachiestes), Groton (Connecticut), Pearl River (New York), La Jolla, California) e Sandwich (Gran Bretagna).La ricerca continuerà anche a essere condotta a San Francisco (specializzata negli anticorpi monoclonali), Cambridge in Gran Bretagna (medicina rigenerativa) e a Shanghai, in Cina.Verranno chiusi 6 centri di ricerca, compreso quello di Princeton di Wyeth che rappresentava il cuore della ricerca per nuovi farmaci contro la malattia di Alzheimer. Verranno anche chiusi centri dell'area di Chazy, Rouses Point e Plattsburgh situati nell'area di New York, di Sanford e Research Triangle Park (Carolina del Nord), quelli di Park e quelli di Gosport, Slough/Taplow basati in Gran Bretagna.Come risultato di questa riorganizzazione, Pfizer ridurrà del 35% la superficie complessiva dei centri di ricerca. A ciò seguiranno anche riduzioni del personale, la cui esatta entità non è però ancora stata resa nota.Secondo documenti ufficiali presentati alle autorità di borsa americane (la SEC), a partire dal giugno del 2005 e fino al settembre 2009, Pfizer ha ridotto il personale di 30.900 unità, di cui 4.600 dovrebbero ancora lasciare l'azienda. La fusione con Pfizer, secondo quanto anticipato dall'azienda, dovrebbe portare ad altri 19.500 esuberi, dei quali 8.000 sarebbero parte della precedente ristrutturazione, portando la cifra netta a 11.500.Nella ricerca e sviluppo della vecchia Pfizer lavoravano circa 10 persone e il budget anno speso per la ricerca è di 7,9 miliardi di dollari. Wyeth investiva in ricerca circa 3,4 miliardi e impiegava 6mila ricercatori.Si ipotizza che la nuova Pfizer avrà budget per la ricerca di circa 8 miliardi di dollari l'anno, cioè in linea con quanto spendeva Pfizer in precedenza, con una riduzione del 30% rispetto al budget complessivo di Pfizer e Wyeth.
09 novembre

giovedì 12 novembre 2009

Wyeth, quale futuro «Salvare sito e ricerca»


C’era una volta la Wyeth. Ora c’è il sito Pfzer di Catania. Fra speranze e timori. Sono quelle che esprimono le segreterie Provinciali diFilcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil e Ugl Chimici di Catania, a poche settimane dalla finalizzazione del processo di acquisizione. Una preoccupazione determinata dal fatto che attualmente si vive una fase di incertezza:Pfizer comunicherà i propri piani strategici ed i propri programmi per i siti produttivi non prima di 3-6 mesi. «Questo - spiegano i sindacalisti delle quattro sigle - assieme alle ultime dichiarazioni dell’azienda, secondo la quale il sito deve andare incontro ad una riorganizzazione nell’ottica di una riduzione di costi per potere competere nel mercato dei generici, ci mette in allarme. Per questo affermiamo con determinazione la tutela dei posti di lavoro e ribadiamo che deve essere mantenuta la strategicità dello stabilimento, all’interno delle politiche industriali della multinazionale, ma anche riguardo alla valenza che esso ha per Catania». Cgil, Cisl, Uil e Ugl ricordano inoltre che il sito di Catania quest’anno festeggia il 50° anno di vita. Mezzo secolo in cui lo stabilimento è cresciuto e si è evoluto diventando un sito di eccellenza. Attualmente produce farmaci parenterali (area di nicchia ad alta specializzazione) e nei prossimi mesi è prevista la visita della Fda per le autorizzazioni relative al mercato Usa. Inoltre all’interno dello stabilimento sono presenti impianti per la sintesi di principi attivi all’avanguardia nelle tecnologie di ingegneria farmaceutica (oggi in uso nel settore veterinario ma certificate anche per la produzione ad uso umano) e un Centro di ricerca prestigioso, riconosciuto ed apprezzato a livello internazionale che mantiene rapporti con le Università ed il Cnr. «E’ indispensabile - sottolineano Giovanni Romeo (Segretario Filcem) e Margherita Patti (segretario confederale Cgil) - che i sindacati aprano una grande vertenza di alto livello con i soggetti produttivi ed istituzionali sul polo farmaceutico catanese come risorsa indispensabile del territorio. Inoltre riteniamo indispensabile che il sito venga mantenuto tale nella sua interezza perché solo in questo modo potranno essere mantenute quelle caratteristiche di eccellenza che lo contraddistinguono a livello nazionale ed internazionale ». Alla direzione aziendale i sindacati chiedano che fornisca un piano dettagliato e completo da porre al vaglio dei sindacati in modo da potere lavorare insieme per garantire la strategicità dello stabilimento tutelando e garantendo al contempo i lavoratori. «Questa realtà industriale catanese - dice Giuseppe La Mendola, segretario Ugl Chimici - deve essere preservata a tutti i costi, quindi è necessario che la Pfizer sia messa nelle condizioni di poter investire sia con nuove produzioni di farmaci sia attraverso nuovo know-how di ricerca già oggi è all’avanguardia. Siamo pronti a fare la nostra parte senza alcun pregiudizio ma ci aspettiamo che tutti facciano la propria: a cominciare dall’attuale management del sito per finire alla politica a cui chiederemo ancora una volta di creare le condizioni ottimali di vantaggio fiscale e di infrastrutture affinché il nostro territorio sia altamente appetibile e competitivo». Alfio Avellino (segretario Uilcem-Uil), si ritiene insoddisfatto del piano di riorganizzazione presentato dal management Aziendale che, dice, «non è stata richiesta dalla Pfizer, ma è frutto di sperequazioni di potere aziendale. Affichè il sito di Catania possa effettivamente essere competitivo agli occhi di Pfizer, è indispensabile avere un’esatta e trasparente riorganizzazione aziendale».
La Sicilia 12 novembre
R. Jannello

martedì 10 novembre 2009

Pfizer: verso chiusura sei laboratori ricerca e taglio posti

La società farmaceutica Pfizer ha detto che chiuderà sei laboratori di ricerca e sviluppo annunciando anche un taglio di posti di lavoro negli Stati Uniti e nel Regno Unito a seguito dell'acquisizione di Wyeth per aumentare la produttività e ridurre i costi. Il titolo reagisce positivamente alla notizia con un rialzo dello 0,40% a 17,5 dollari.
La Repubblica on line 10/11
Permetteteci di indignarci contro le "sacre leggi del mercato" quando il pianto di tanti lavoratori determina queste reazioni "positive".

sabato 7 novembre 2009

Wyeth comunica l'intenzione di dare in affitto a Pfizer alcune delle sue linee di Informazione Scientifica

La Wyeth Lederle S.p.A., attraverso una comunicazione ufficiale del suo Presidente e Amministratore Delegato Dr. Simon, ha annunciato l'intenzione di dare in affitto alla Pfizer Italia S.r.l. i rami d'azienda costituiti dalle linee di Informazione Scientifica del farmaco denominati Salute Donna e Bambino, Enbrel, Emofilia, i prodotti da queste promosse, con le relative risorse materiali e umane impiegate per la promozione dei prodotti trattati dalle stesse linee della Wyeth Lederle S.p.A. La decorrenza del contratto d'affitto è prevista per dal 1 febbraio 2010 e le persone che passeranno senza soluzione di continuità alle dipendenze di Pfizer Italia ammontano complessivamente a 133 impiegati e 2 dirigenti. Le Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori hanno provveduto a loro volta a far richiesta di incontro, che dovrebbe tenersi entro il mese di novembre, per proceder all'esame dei razionali e dei criteri che porteranno al compimento di suddetta operazione. Non appena ci verrà comunicata la data dell'incontro verrete tempestivamente informati. Di seguito è riportata la comunicazione aziendale (clicca sull'immagine per ingrandirla):





mercoledì 4 novembre 2009

Wyeth Lederle, «sì» all’accordo del 2008 salva-lavoratori

Cgil, Cisl, Uil e Confindustria Catania, nel corso di un incontro promosso ieri dalla Wyeth Lederle, hanno confermato la piena validità dell’accordo del 19 dicembre scorso, conseguente ad una generale consultazione con esito positivo dei lavoratori, con il quale sono stati mantenuti in servizio presso lo stabilimento di Catania oltre 70 dipendenti con contratto a tempo determinato.
L’azienda, è stato sottolineato, dal 2000 a oggi ha stabilizzato 180 lavoratori provenienti da contratti precari. All’incontro hanno preso parte per la Cgil Margherita Patti, Giuseppe D’Aquila, Giacomo Rota, Giovanni Romeo; per la Cisl Giuseppe Foresta; per la Uil Alfio Avellino, Domenico D’Antone, Rosario Laurini. Per Confindustria erano presenti il direttore Franco Vinci, il responsabile Area relazioni industriali Nunzio Camuto e il funzionario Fabrizio Casicci.
Al rappresentate della Wyeth Lederle, ing. Giuseppe Galizia, assistito dall’avv. Franco Andronico, è stata prospettata l’opportunità di ulteriori incontri per una valutazione circa le prospettive di sviluppo del sito di Catania.
Soddisfazione espressa da tutti per il risultato conseguito, coerente con gli obiettivi convenuti nel protocollo di intesa del 10 settembre 2009, sottoscritto a Catania da tutte le parti sociali per arginare la crisi, favorire la ripresa e salvaguardare i posti.
La Sicilia 04/11/2009
Di seguito l'accordo firmato dalle parti (clicca sull'immagine per ingrandirla)

lunedì 2 novembre 2009

Pfizer Catania: comunicato stampa delle Segreterie Provinciali di Filcem-CGIL, Femca-CISL, Uilcem-UIL e UGL Chimici

Le Segreterie Provinciali di Filcem-CGIL, Femca-CISL, Uilcem-UIL e UGL Chimici di Catania, si dichiarano preoccupate per la situazione del Sito Pfizer di Catania a due settimane dalla finalizzazione del processo di acquisizione della compagnia Wyeth.
Vale la pena ricordare che il sito di Catania (prima Cyanamid, poi Wyeth ed oggi, appunto, Pfizer) quest’anno festeggia il 50° anno di vita. Sono stati 50 anni in cui lo stabilimento è cresciuto e si è evoluto diventando un sito di eccellenza, nel desolato panorama della zona industriale di Catania. All’interno dello stabilimento sono presenti alte professionalità in diversi campi che vanno dalla produzione alla ricerca farmacologica. Il sito si contraddistingue per la produzione di farmaci parenterali (area di nicchia ad alta specializzazione) e nei prossimi mesi è prevista la visita della FDA (Food & Drug Administration cioè il ministero della sanità USA) per le autorizzazioni relative al mercato americano. Inoltre all’interno dello stabilimento di Catania sono presenti impianti per la sintesi di principi attivi all’avanguardia nelle tecnologie di ingegneria farmaceutica (oggi in uso nel settore veterinario ma certificate anche per la produzione ad uso umano). Infine, è presente un Centro di ricerca prestigioso, riconosciuto ed apprezzato a livello internazionale che mantiene rapporti con le Università ed il CNR del nostro territorio locale e nazionale. Quindi lo stabilimento della Pfizer di Catania oltre a garantire lavoro a circa mille famiglie (includendo l’indotto interno) è un sito di eccellenza la cui esistenza è e rimane strategica per lo sviluppo del territorio della nostra provincia e della nostra regione.
La preoccupazione delle Organizzazioni Sindacali e di tutti i lavoratori è determinata dalla fase di incertezza peggiorata dal fatto che Pfizer comunicherà i propri piani strategici ed i propri programmi per i siti produttivi non prima di 3-6 mesi. Questo congiuntamente alle ultime dichiarazioni dell’Azienda, secondo la quale il sito deve andare in contro ad una riorganizzazione nell’ottica di una riduzione di costi, per potere competere nel mercato dei generici, mette in allarme i sindacati che da un lato affermano con determinazione la tutela dei posti di lavoro e dall’altra ribadiscono che è essenziale, per garantire un futuro stabile al sito, il mantenimento della strategicità dello stabilimento, all’interno delle politiche industriali della multinazionale leader di mercato, ma anche riguardo alla valenza che esso ha come punto di eccellenza del territorio di Catania. Tali preoccupazioni vengono ancor più accentuate dalle informazioni che giungono da altri siti europei ex Wyeth, passati a Pfizer (sembrerebbe che in Germania chiuderebbero due stabilimenti ed in Spagna un sito subirebbe una significativa riduzione di personale).
“A tal fine” affermano Romeo (Segretario Filcem-CGIL) e Patti (Segretaria CGIL) “è indispensabile che i sindacati (a livello di categoria e confederale) aprano una grande vertenza di alto livello con i soggetti produttivi ed istituzionali, sul polo farmaceutico catanese come risorsa indispensabile del territorio. Inoltre riteniamo indispensabile per garantirne l’esistenza stessa che il sito venga mantenuto tale nella sua interezza perché solo in questo modo potranno essere mantenute quelle caratteristiche di eccellenza che lo contraddistinguono a livello nazionale ed internazionale”.
Riguardo al processo di riorganizzazione le Organizzazioni Sindacali sostengono di essere disponibili al confronto con la Direzione aziendale per attuare quelle misure che possano garantire sicurezza per il futuro del sito e dei lavoratori. A tal fine chiedono che l’Azienda fornisca un piano dettagliato e completo da porre al vaglio dei sindacati in modo da potere lavorare insieme per garantire la strategicità dello stabilimento tutelando e garantendo al contempo i lavoratori; si dichiarano, però, fortemente contrari a scelte unilaterali da parte della Direzione aziendale.
“Questa realtà industriale catanese” dichiara La Mendola (Segretario UGL Chimici) “deve essere preservata a tutti i costi, quindi è necessario che la Pfizer sia messa nelle condizioni di poter investire sia con nuove produzioni di farmaci sia attraverso nuovo know-how di ricerca che già oggi all'interno del sito è all'avanguardia. Il Sindacato è pronto a fare la sua parte senza alcun pregiudizio ma ci aspettiamo che tutti facciano la propria: a cominciare dall'attuale Management del Sito che ci ha prospettato un piano di riduzione dei costi poco chiaro e che nei prossimi giorni discuteremo all'Ufficio del lavoro per finire alla Politica a cui chiederemo ancora una volta di creare le condizioni ottimali di vantaggio fiscale e di infrastrutture affinché il nostro territorio sia altamente appetibile e competitivo.”
Alfio Avellino (Segretario UILCEM), si ritiene insoddisfatto del piano di riorganizzazione presentato dal Management Aziendale, in quanto sostiene, “che tale riorganizzazione non è stata richiesta dalla Pfizer, ma è frutto di sperequazioni di potere aziendale”. Il Segretario, ribadisce che, “affichè il sito di Catania possa effettivamente essere competitivo agli occhi della compagnia Pfizer, è indispensabile avere un tavolo tecnico per poter redigere un’esatta e trasparente riorganizzazione aziendale.”.
Le Segreterie Provinciali di Filcem-CGIL, Femca-CISL, Uilcem-UIL e UGL Chimici di Catania, si dichiarano soddisfatte per il grande successo sindacale appena conseguito in un momento difficile, delicato ed incerto, come quello attuale, rappresentato dal raggiungimento dell’accordo che garantirà ai lavoratori di percepire il premio di partecipazione 2009.


Catania 02/11/2009