FILCTEM-CGIL

Benvenuti nel sito ufficiale della FILCTEM-CGIL dedicato al comparto chimico e farmaceutico della provincia di Catania. Questo blog è un prodotto amatoriale, non è una testata giornalistica né un prodotto editoriale; ad esso non può essere applicato l'art. 5 della legge 8 Febbraio 1948 n. 47 né, tantomeno, l’art. 1 comma 3, legge 7 Marzo 2001 n. 62, poiché l'aggiornamento dei testi non ha periodicità regolare. Questo sito è espressione ufficiale della FILCTEM CGIL di Catania ed è curato da un apposito Comitato di Redazione in accordo alle linee politiche della Segreteria Provinciale.

martedì 26 maggio 2009

Arriva Pfizer

Procede il percorso che porterà alla conclusione dell'acquisizione di Wyeth da parte d Pfizer. Domani (in FDAH) e giorno 28 (nella divisione Farma), un esercito di americani visiterà il nostro stabilimento.
Il clima è rovente. Lo scirocco si abbatte sulla città e sullo stabilimento che tra il clima torrido e le palme che hanno resistito al terribile "punteruolo", sembra fare pensare a luoghi esotici. E forse per il nostri sconosciuti visitatori tutto sembrerà esotico per davvero. Il nostro è un mondo del tutto diverso da quello che loro conoscono, da quello in cui vivono e lavorano.
Tutti noi, in questi giorni, sappiamo cosa vuol dire vivere una considerevole fetta della propria giornata, all'interno del nostro stabilimento: si vive una sorta di fibrillazione, di ansia per il proprio futuro, ognuno ha fatto e fa la propria parte affinchè ciò che gli uomini di Pfizer vedranno possa piacere.
All'interno ed anche all'esterno dello stabilimento (un gruppo di lavoratori della Fort Dodge, operai, impiegati, quadri ha ripulito le strade limitrofe allo stabilimento ed ha pitturato anche una fatisciente pensilina della AMT) c'è stato un lavoro frenetico. Frenetico per mettere a lustro e ordinare (come in una casa che attente una visita importante), frenetico perchè nelle attività lavorative si scioglie la tensione che tutti quanti abbiamo o quanto meno in esse ci distraiamo, frenetiche per il senso di responsabilità che ognuno ha verso se stessi, le proprie famiglie e quelle di tutti i colleghi.
Uscendo dallo stabilimento, sebbene fosse già tardi, ho voluto fare un giro della zona per osservare tutto ciò che sono abituato a vedere, ciò che tutti quanti siamo abituati a guardare senza vedere. Ho voluto guardare con gli occhi di chi non conosce la zona industriale di Catania, cercando di uscire dall'assuefazione che può rendereanche ciechi. E quello che ho visto è stato sconfortante: squallore, degrado, abbandono ed incuria. Facendo un giro rapido del blocco pantano (o di qualunque altro) ci si rende conto di una cosa: da parte delle Istituzioni, c'è un disinteresse assoluto e totale sul fatto che il nostro territorio possa essere produttivo, c'è il disinteresse più totale ed assoluto per il lavoro e per i lavoratori, c'è un disinteresse totale ed assoluto per l'economia, per il cittadino, per le donne e per gli uomini che questi nostri rappresentanti dovrebbero amministrare. Noi paghiamo le tasse e votiamo per questi signori e loro si comportano come un'oligarchia che ha come unico scopo quello di auto-perpetuarsi, come il ceto nobiliare descritto da Tomasi di Lampedusa.
Nessuno che io sappia (e mi scuso anticipatamente della mia eventuale ignoranza) ha mosso un dito per contribuire al futuro di una delle pochissime grandi aziende rimaste nel territorio, per contribuire al mantenimento di un futuro per parecchie centinaia di famiglie (ad eccezione dell'ASI che ha asfaltato un pezzo di via Gorgone).
Ma a me piace pensare di essere una di quelle palme che hanno resistito e resistono al punteruolo. Una palma tra centinaia di palme che vivono in un'oasi circondata da un deserto indifferente o peggio ostile.

martedì 19 maggio 2009

PREMIO DI PARTECIPAZIONE: CONTINUANO LE TRATTATIVE


Verbale dell'incontro del 19 maggio 2009:

In data odierna si sono incontrati
per la RSU: Niciforo, Marino, Mirone, Lo Bianco, Lombardo, Sciuto, Greco, Musumeci, Virgillito, Romeo, La Mendola, Gambino
per l'Azienda: Fornito, Pontorno, Cassarà

Ordine del Giorno: Premio di Partecipazione 2009

Si riassume la proposta della Direzione HR presentata in precedenza:
1. Accordo ponte per l'anno 2009
2. La parte normativa rimane invariata da quanto ratificato nell'accordo 2004-2007
3. Premio con obbiettivi e target 2009 + valutazione aspetti economici

La proposta della RSU è la seguente:
1. Accordo ponte 2009
2. Modalità di riconoscimento del Premio invariate rispetto all'accordo ponte del 2008
3. Adeguamento aspetti economici

L'Azienda precisa a chiarimento che la "modalità Premio di partecipazione 2008" è da intendersi come Premio pagato in forma predeterminata, senza obbiettivi e parametri.

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L'azienda ha comunicato alla RSU che a breve comunicherà la propria posizione riguardo alla proposta sindacale.
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domenica 17 maggio 2009

Giuseppe D'Aquila eletto nuovo segretario Generale FILCEM CGIL Catania

Mercoledì 13 maggio, il Direttivo Provinciale della FILCEM-CGIL di Catania ha eletto il nnuovo Segretario Generale, in sostituzione di Margherita Patti che ha lasciato così il doppio incarico. Adesso Margherita è Segretaria Confederale della CGIL di Catania con delega all'Industria.
Ai compagni Peppe e Margherita vanno i più sentiti auguri di buon lavoro da parte dei compagni della Wyeth. Sono stati eletti anche i componenti della nuova Segreteria Provinciale:
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1. G. Romeo (organizzazione e chimica farmaceutica)
2. A. Lopes (amministrazione e ceramica)
3. M. Coco (acqua e gas)
4. D. Raneri (energia)
5. F. Frixa (elettrci)
6. V. Giusto (Caltagirone)
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Auguri di buon lavoro a tutti i compagni della nuova Segreteria ed a Mario Iraci che lascia la Segreteria Provinciale (comparrto elettrici) per occuparsi di Formazione e Sicurezza per conto della CGIL di Catania.
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venerdì 15 maggio 2009

RSU CENTRO NERVIANO, ORA RINEGOZIARE RAPPORTI CON PFIZER


(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ora che Nerviano Medical Sciences (Nms) e' salvo e riorganizza le forze in vista del rilancio, "uno dei primi passi deve essere quello di rinegoziare l'accordo con Pfizer, la casa farmaceutica proprietaria del centro fino al 2004, che ancora oggi vanta un diritto di prelazione sulle ricerche in corso". La Rsu del centro di ricerche oncologiche alle porte di Milano non ha dubbi: per recuperare stabilita' e qualche sicurezza in piu', occorrera' rivedere anche i rapporti con la multinazionale americana.
Nel mirino dei sindacati l'accordo che obbliga Nms a negoziare il valore delle nuove molecole con Pfizer "solo dopo la conclusione della fase II della sperimentazione clinica". Una condizione imposta dalla casa madre ai tempi del divorzio con la struttura italiana, per controbilanciare il fondo di 200 milioni di euro, derivante dall'accordo di acquisizione, lasciato in dote al centro. Questo 'first refusal right' oggi pesa particolarmente sul destino di Nms, riflettono i sindacati: "Significa dover portare tutti i farmaci promettenti in fase II - e nella pipeline del centro ce ne sono molti - con un notevole costo (decine di milioni di euro) e senza alcuna assunzione, da parte di Pfizer, del rischio di insuccesso insito in ogni ricerca farmaceutica e delle ingenti spese di sviluppo dei farmaci in sperimentazione", spiegano a voce unica la Rsu e Cgil, Cisl e Uil, in una nota.
"E' per questo motivo - proseguono - che riteniamo fondamentale un intervento del governo per ridiscutere questo accordo che non esitiamo a definire capestro, e permettere cosi' la sopravvivenza e il rilancio del centro".La ricapitalizzazione formalizzata venerdi' scorso durante l'assemblea degli azionisti e i progetti per rilanciare il centro, illustrati dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, "sono un importante passo avanti - concludono i sindacati, rinnovando la disponibilita' a collaborare al tavolo regionale - Ma ribadiamo la necessita' di dare piu' stabilita' al centro e ricordiamo che, al di la' dei meccanismi finanziari adottati, i soldi appena messi a disposizione per il prosieguo delle attivita' aziendali sono solo 30 milioni di euro".

Pfizer, distribuirà gratuitamente farmaci ai disoccupati

Pfizer ha rivelato oggi che lancerà un programma innovativo per aiutare le persone che hanno perso i loro posti di lavoro o la loro assicurazione sanitaria. Il programma consiste nell'erogazione gratuita per un anno di farmaci Pfizer, ampiamente prescritti, compresi Lipitor e Viagra.L'ispirazione per il nuovo programma denominato MAINTAIN (Medicines Assistance for Those who Are in Need), è stata creata dai dipendenti di Pfizer che sono stati testimoni di amici, parenti e vicini di casa che faticano a sbarcare il lunario dopo la perdita del posto di lavoro. La casa farmaceutica mondiale offrirà più di 70 dei suoi farmaci da prescrizione, senza alcun costo per i disoccupati, i cittadini americani non assicurati o a coloro che hanno perso posti di lavoro, indipendentemente dal loro reddito precedente e dal 1 °gennaio sono sotto prescizione di un farmaco Pfizer per un periodo di tre mesi o più.Intanto a New York il titolo di Pfizer sale dell'1,11%
La Repubblica Affari e Finanza on line
14 maggio 2009

domenica 3 maggio 2009

I ‘B’ non siamo un docile strumento nelle mani di coloro che ci vogliono utilizzare


Dopo avere letta l’ultima mail inviata a tutti i B dello stabilimento che, per inciso, non mi è mai stata spedita, così come del resto le altre, ritengo che sia giusto intervenire e mettere in chiaro alcune cose sulla così detta ‘vertenza dei B’ del nostro stabilimento.
Innanzi tutto, per definizione vertenza è una controversia che genera discussione tra due o più parti. Le parti sono reciprocamente legittimate e quando giungono ad una soluzione condivisa (se vi giungono) firmano un accordo. Adesso poniamo che l’Azienda avesse dato la disponibilità ad una trattativa; chi avrebbe avuto mandato per discutere con l’azienda? E con quale titolo ed a nome di chi? Già la firma di tutti i documenti inviati a nome dei B è un abuso ed una prevaricazione: non tutti i B (e non solo il sottoscritto) condividono il percorso sino ad ora fatto, quindi i documenti dovrebbero essere firmati ‘alcuni lavoratori B’ e non ‘i lavoratori B’. Tanti colleghi non hanno mai partecipato alle riunioni degli ‘autoconvocati’. Altri hanno presenziato per curiosità, per documentarsi ed altri ancora perché pensavano che fosse una normale assemblea sindacale.
E qui giungo al dunque della questione: come ho scritto nella mail girata a tutti i colleghi interessati, una trattativa di lavoratori fatta direttamente e senza la mediazione dei sindacati non ha nessun valore giuridico. E’ come se un gruppo di cittadini decidessero di fare le leggi al posto dei parlamentari. Tuttavia, in una delle ultime mails abbiamo potuto leggere quanto segue: ‘si chiede a codesta azienda che applichi l’art. 8 punto E n. 1-2 del CCNL o, in alternativa, un commisurato adeguamento economico stabilito in base agli obiettivi raggiunti ’. Cari colleghi possiamo gradire o meno le leggi del nostro Stato, ma non possiamo ignorarle. Quanto ho citato tra virgolette è ambito delle trattative sindacali e a meno che i B non fondino un sindacato autonomo corporativo (cosa di cui nessuno sente il bisogno) il percorso fatto, lo ribadisco, non ha alcun valore giuridico.
E’ questo è il primo vizio di forma. Ma non è il solo. L’altro è stato quello di prendere contatti direttamente con Federchimica (il ‘sindacato’ delle aziende). Anche in questo caso bisogna avere chiaro un concetto: esistono delle regole, dei referenti, delle controparti ecc… nello specifico i lavoratori sono rappresentati dai sindacati e le aziende dalle loro organizzazioni di categoria (Federchimica e Farmindustria per le aziende chimicho-farmaceutiche). A loro volta le organizzazioni sindacali e datoriali sono organizzate in modo gerarchico (strutture provinciali, regionali, nazionali). Ritengo che Federchimica abbia fatto bene a sostenere che non tratta con i lavoratori ma con le aziende: se c’è qualcuno a cui non è chiaro, Federchimica è l’organismo che tutela gli interessi padronali. Figuriamoci se trattano con i lavoratori. E’ come se un imputato chiede aiuto all’accusa.
Infine c’è un terzo vizio di forma: i lavoratori che si rivolgono direttamente alle Segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali. I referenti dei lavoratori possono essere RSU e Segreterie provinciali. Anche questa è una regola.
Ma il problema di come è stata condotta la ‘vertenza dei B’ non si limita ai vizi di forma. All’interno del gruppo degli ‘autoconvocati’ ci sono molti sindacalisti (dirigenti territoriali per esempio) che per motivi che reputo incomprensibili (fingo di reputarli tali) hanno agito percorrendo strade diverse. Poi, improvvisamente, viene fuori la segreteria nazionale della UGL. E’ un caso? Direi di no. Ritengo che tutta questa vicenda è stata condotta da alcuni burattinai con malafede ed in modo strumentale.
Prima si fa un percorso al di fuori dei normali ed istituzionali canali sindacali. Poi, improvvisamente si parla di una sigla sindacale. E’ davvero un modo scorretto di operare. ‘Solo la UGL ci ha comunicato….’ viene riportato nell’ultima mail. Garantisco una cosa: nessuno ha contattato la Segreteria Nazionale della FILCEM-CGIL.
Infine vorrei andare nel merito di quelle che sono state le risposte di Federchimica e del segretario nazionale della UGL chimici.
Federchimica e il sig. segretario hanno detto due cose ovvie e banali: dovete discutere con i sindacati e il tutto viene demandato alla contrattazione di secondo livello. Ebbene, chi sono le parti demandate alla contrattazione di secondo livello? L’azienda e la RSU. Guarda un po’ che grande scoperta! Ringraziamo il sig. segretario nazionale per averci delucidato in merito. E’ quello che il sottoscritto ha detto più volte ad alcuni dirigenti sindacali che in quanto B avevano deciso di bypassare le organizzazioni sindacali.Certo tutta questa solfa lascia molto da pensare. Cosa faranno adesso coloro che hanno mosso le fila? Proporranno ai lavoratori interessati di rivolgersi al sindacato? Faranno ricorso al Parlamento o al TAR? Chiederanno udienza a Sua Santità? Porranno il problema all’associazione degli amici del panda? Vedremo. Intanto tanti colleghi sono stati strumentalizzati loro malgrado. Lascio giudicare chi avrà avuto la pazienza di leggere questo lungo articolo.