FILCTEM-CGIL

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domenica 30 novembre 2008

SICILIA: FISCALITA' DI VANTAGGIO PER INDUSTRIE DEL FARMACO


(ASCA) - Palermo, 27 nov - Investimenti, occupazione e ricerca sono stati alcuni tra gli argomenti affrontati nel corso di un incontro, che si e' svolto questa mattina a Palazzo d'Orleans, tra il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e il presidente e ad della Wyeth Lederle Italia, Mathieu Simon.Con un fatturato annuo di circa 120 milioni, 1.500 impiegati, tra dipendenti e indotto, la filiale catanese della multinazionale americana del farmaco occupa una posizione di merito, ma le problematiche legate alle condizioni del mercato siciliano rischiano di compromettere la riuscita delle produzioni. A questo proposito, il presidente della Wyeth ha sottolineato la necessita' di una fiscalita' di vantaggio da inserire in un piu' ampio contesto normativo per consentire un reale slancio economico alle imprese meridionali.''Oggi piu' che mai - ha detto Mathieu Simon - serve un cambiamento. Il settore farmaceutico sta attraversando un momento di forte crisi, e in Sicilia, nonostante le difficili condizioni strutturali, ambientali e finanziarie, la tecnologia e' molto sviluppata, ma manca una adeguata fiscalita'. Per questo e' urgente introdurre una nuova normativa fiscale che favorisca il sorgere e lo sviluppo delle realta' imprenditoriali, puntando alla creazione di attrattive di mercato consistenti e continuative, per essere competitivi con i Paesi che godono di una fiscalita' migliore''. Il presidente Lombardo si e' dichiarato convinto dell'efficacia di una collaborazione con la multinazionale e interessato alle produzioni d'avanguardia, fonte di occupazione e volano per l'economia del futuro. ''Wyeth Lederle e' un esempio di produttivita' a livello internazionale - ha sottolineato Lombardo - e la Sicilia non puo' che guardare con attenzione a queste industrie che, attraverso i loro investimenti, qualificano il tessuto produttivo locale. Per questo, e' necessario creare le migliori condizioni fiscali per attrarre imprese e contrastare la migrazione dei capitali verso Paesi piu' competitivi''.dod/res/ss
(Asca)
27-11-2008

INCONTRO CON LA "WYETH" DI LATINA: "SENZA RISPOSTE SODDISFACENTI, CI SARA' LOTTA", DICONO I SINDACATI - 25 novembre 2008

Nei Giorni 24 e 25 novembre, si sono svolte, presso la confindustria di Latina, due riunioni tra la Direzione Aziendale Wyeth di Aprila, le OOSS e la RSU.

Clicca sul seguente indirizzo per leggere il verbale:
http://www.filcemcgil.it/upload/rte/2008/COMUNICATI/CHIMICA-FARMACEUTICA-CERAMICA%20%20CONFINDUSTRIA/wyeth%2025%20novembre.pdf

Welfarma: verbale riunione Ministero Sviluppo Economico/OO SS/Farmindustria

VERBALE DI RIUNIONE
Roma, 19 novembre 2008

Istituzione del tavolo permanente per il settore farmaceutico presso il Ministero dello Sviluppo Economico
Il 18 novembre 2008 si è costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico il Tavolo permanente tra Ministero dello Sviluppo Economico, Farmindustria ed Organizzazioni sindacali del settore (Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil e Ugl Chimici). La formalizzazione del tavolo è intervenuta nell’ambito di una riunione presieduta dalla Dott.ssa Gulino per il MiSE a cui hanno partecipato per Farmindustria il Presidente Dompè accompagnato dal Direttore Generale Giorgetti e dai Sigg.ri Marini, Lapeyre, Fragonese, Svetoni, Ruozzi e Riccini, i rappresentanti delle quattro sigle sindacali , presenta il Dott. Irano di Italia Lavoro.
Obiettivo del Tavolo è valutare, in uno scenario internazionale in forte mutamento, la situazione del settore dal punto di vista economico e con un’attenzione particolare ai riflessi occupazionali, per porre in atto politiche attive per il comparto. Nel corso della riunione, i partecipanti hanno svolto una ricognizione del quadro settoriale, evidenziando le criticità del settore alla luce delle profonde trasformazioni che esso attraversa e hanno espresso piena condivisione sulla valenza strategica dell’industria farmaceutica per il Paese e sulla necessità di individuare obiettivi e azioni utili al suo sviluppo. In particolare dall’ampia e articolata discussione sono emersi i seguenti punti:
• Il Governo enfatizza, con l’apertura del tavolo, il valore industriale e strategico del settore. Ha quindi inserito lo sviluppo dell’industria farmaceutica e la salvaguardia dell’occupazione nell’agenda per il rilancio del sistema Italia. Le imprese del farmaco operanti in Italia producono ricchezza e occupazione qualificata (70.000 dipendenti, 90% dei quali laureati o diplomati), con investimenti ingenti, indotto ampio, alta intensità di R&S e notevole capacità di competere sui mercati esteri (l’export rappresenta oltre il 50% della produzione).
• Il farmaco è un investimento per la salute dei cittadini e il rilancio della crescita industriale e non solo un elemento di spesa. Diminuendo il ricorso ad altre – più costose – prestazioni sanitarie, svolge un ruolo positivo per l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale e rappresenta inoltre un motore di crescita economica.
• L’industria farmaceutica a livello mondiale attraversa una fase di rapido mutamento, aggravato dai negativi sviluppi macroeconomici. Crescente domanda di Salute, pressione competitiva, costi sempre più alti per la R&S, specializzazione nei modelli organizzativi, scadenze brevettuali impongono di modificare le strategie d’impresa per rilanciare la propria capacità competitiva e la
redditività necessaria per gli elevati investimenti richiesti. I trend globali hanno riflessi anche in Italia con una riduzione dei livelli occupazionali e una pressione sulla capacità delle aziende di investire.
Per rispondere alle esigenze del settore, è emersa l’esigenza di mettere in campo politiche che, nel rispetto di una gestione responsabile della spesa pubblica, creino un contesto più favorevole al consolidamento e all’attrazione degli investimenti, nazionali ed internazionali, e che contrastino il possibile spostamento delle attività produttive e di Ricerca verso altri Paesi, difendendo così i livelli occupazionali. Il Tavolo pertanto perseguirà i seguenti obiettivi:
• adottare una logica di gestione d’insieme per il settore che, pur tenendo conto delle singole crisi aziendali, imposti il lavoro considerando le condizioni operative complessive del comparto;
• affermare il valore strategico dell’industria farmaceutica per lo sviluppo, non limitandosi al solo superamento della crisi occupazionale;
• evitare che il contenimento della spesa si trasformi da vincolo a strumento: le politiche industriali del settore non devono essere subalterne alle politiche di bilancio e di spesa sanitaria. Le Parti hanno sottolineato in particolare l’inaccettabilità di provvedimenti restrittivi della spesa o di misure che alterino le regole di mercato;
• creare le condizioni per il rilancio degli investimenti del settore nel Paese a partire da un quadro normativo stabile e coerente ai vari livelli di governo e da una riduzione degli eccessi burocratici, indispensabili per il riequilibrio delle condizioni competitive rispetto agli altri Paesi.
Sono state conseguentemente concordate le seguenti azioni:
• procedere ad una ricognizione del settore e degli investimenti sul territorio, al fine di incentivarne il rafforzamento;
• consolidare e potenziare su un orizzonte temporale ampio gli strumenti esistenti
(accordi di programma, Industria 2015, sostegni alla R&S e credito d’imposta);
• collegare i vari tavoli che toccano aspetti di interesse del settore, in particolare per quanto riguarda il progetto Industria 2015 e la definizione delle Azioni Connesse;
• garantire il rispetto delle regole di mercato, evitando che si creino mercati protetti, come non dovrà avvenire nel caso dei generici, pur nella consapevolezza del loro ruolo per i risparmi di spesa;
• richiamare l’esigenza che, in sede di coordinamento con le Regioni, il Governo svolga ogni necessario intervento affinché non si adottino misure che penalizzano il valore del marchio e favoriscono categorie di produttori rispetto ad altri;
• valorizzare, per quanto riguarda le politiche di sostegno all’occupazione il coinvolgimento di tutte le Parti interessate, come premessa per il successo delle iniziative in corso per la formazione e la ricollocazione dei lavoratori. In particolare Farmindustria e Organizzazioni Sindacali stanno sviluppando un lavoro teso a consentire la creazione di uno strumento che favorisca, nell’autonomia delle singole aziende, la riqualificazione/ricollocazione dei lavoratori in esubero, in stretta collaborazione con il Ministero del Lavoro, con Italia Lavoro e le Agenzie private per il lavoro, favorendo forme di sinergia pubblico e privato.
Tenuto conto della necessità di agire con urgenza per contrastare la difficile situazione congiunturale, Farmindustria ed Organizzazioni Sindacali hanno sottolineaneato l’importanza di un pronto intervento del Ministro, come promotore di un’azione di tutto il Governo, per affermare e salvaguardare il valore industriale del settore, scongiurando provvedimenti, nazionali o regionali, peggiorativi di un contesto già critico.
La riunione si è chiusa con l’impegno ad agire con celerità per rispondere alla difficile situazione congiunturale. In particolare si è sottolineata la necessità di fissare un’agenda dei lavori che definisca gli obiettivi prioritari da raggiungere.
Il prossimo incontro è stato fissato per il giorno 10 dicembre 2008, ore 16,30 presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Per leggere la rassegna stampa sull'argomento, clicca sul seguente indirizzo:

sabato 22 novembre 2008

VERBALE DI ACCORDO SINDACALE INDENNITA' DI TRASPORTO

Presso il sito della Wyeth Lederle di Catania, sala riunioni della Direzione Risorse Umane il giorno 18 del mese di Novembre 2008 si sono incontrati:

per la WYETH LEDERLE S.p.A. i sigg.ri C. Fornito, A. Pontorno e G. Cassara
per la R.S.U. di Sito i sigg.ri A. Caminiti, A. Greco, G. Marino, G. Musumeci, R. Campione, U. Cannata, S. Niciforo, G. La Mendola, S. Porto, G. Mirone, M. Sciuto, R. Lombardo, R. Corsetti, S. Lo Bianco.
Per le OO SS i sigg.ri: R. Campione (FEMCA-CISL), M. Patti (FILCEM-CGIL), A. Avellino (UILCEM-UIL) e G. Pollicina (UGL CHIMICI).
Con riferimento agli accordi del 20 novembre 1987, del 15 dicembre 1999, del 21 febbraio 2003 e del 12 dicembre 2003 relativi all'lndennita di Trasporto, le Parti dopo ampia discussione e confronto concordano quanto segue:
con decorrenza 1 Gennaio 2009, la quota giornaliera lorda legata alia presenza relativa alia Indennita di Trasporto viene aumentata di Euro 0,25.
Indipendentemente dalla data di assunzione, al personale dipendente della Societa, in forza alia data di pagamento della retribuzione del mese di dicembre 2008, sara riconosciuta una somma lorda di Euro 50,00 a titolo di Una Tantum Indennita Trasporto anno 2008

Riunione nazionale coordinamento farmaceutico di FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILCEM-UIL

Roma 18/11/08

L’incontro in questione, segue i lavori del Coordinamento sindacale nazionale, tenutosi nello scorso aprile ed ha avuto la finalità di fare il punto sulla situazione in merito al confronto con Farmindustria ed il Governo (Ministero dello Sviluppo Economico) con la finalità di rilanciare il dibattito nel settore sia con strumenti di contrattazione, sia per individuare un luogo utile a dare maggiore sostegno alle politiche industriali complessive (tavolo permanente per il settore farmaceutico presso il ministero dello Sviluppo Economico)
Nel corso della riunione sono stati affrontate tematiche inerenti la trasformazione globale che sta vivendo il settore e che ha pesanti ripercussioni su tutte le sue aree (dalla rete degli ISF alla Ricerca e Sviluppo alla Produzione) .L’entità della crisi occupazionale è talmente vasta (5000 esuberi in prevalenza ad elevata scolarizzazione), da richiedere un intervento finalizzato ad un confronto tra le parti sociali per la tutela dei posti di lavoro che passi, tra l’altro, attraverso un adeguato percorso di riqualificazione e ricollocazione e attraverso nuove forme di welfare da proporre al Governo.
I lavori del Coordinamento Nazionale sono stati alla base dell’istituzione del Tavolo Permanente presso il Ministero delle Attività Produttive (tenutosi in data 18/11/08) e dell’accordo bilaterale OOSS - Farmindustria sul Welfare (20/11/2008).
Segue breve resoconto della riunione del Coordinamento Nazionale.

INCONTRO NAZIONALE COORDINAMENTO FARMACEUTICO
FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILCEM-UIL
18 NOVEMBRE 2008

Giorno 18/11/2008 si è tenuta un incontro nazionale del coordinamento farmaceutico unitario delle organizzazioni di categoria di CGIL, CISL e UIL.
Nel corso dei lavori della riunione, si è discusso dell’istituzione di un Tavolo politico permanente, presso il Ministero delle Attività Produttive con il coinvolgimento delle OOSS, di Farmindustria e del Governo. Il tavolo in questione era stato lanciato nel corso della prima riunione del Coordinamento (8 aprile 2008) ed istituito dal Ministero in data 07/11/08. Il primo incontro ricognitivo tra le parti si è tenuto il 18/11/08 presso la sede del Ministero, successivamente ai lavori del Coordinamento.
Lo scenario che è stato descritto dai vari interventi è di entità rilevante e dagli aspetti occupazionale drammatici. Il settore farmaceutico oggi presenta un esubero di 5000 unità e tale numero è destinato ad aumentare. La maggioranza di questi esuberi sono presenti tra le fasce dei lavoratori laureati e diplomati.
Attualmente la crisi occupazionale riguarda prevalentemente gli ISF. In questo settore si registra un ridimensionamento della rete in tutte le aziende, con la chiusura di intere linee di ISF. Inoltre a luglio, si è assistito alla cessazione delle attività dell’azienda di informazione scientifica X-Pharma e la conseguente richiesta di collocazione in CIGS per tutti i lavoratori. Infine, in Sandoz è stata effettuata una conversione di tutti i contratti degli ISF in contratti di informatori commerciali.
Anche il settore Ricerca e Sviluppo attualmente verte in condizioni di difficoltà in quanto la ricerca scientifica viene sempre più spesso dislocata al di fuori del nostro territorio nazionale e perché i suoi costi vengono giudicati troppo onerosi dalle aziende che operano nel nostro Paese. Come risultato si ha un ridimensionamento occupazionale anche in questa area del settore farmaceutico. Ad esempio, la Merkl,11 ha deciso di chiudere nel 2009 il centro di ricerca IRBM (Istituto di Ricerca e Bilogia Molecolare) di Pomezia in cui lavorano 200 dipendenti. L’IRBM ha dimostrato un livello d’eccellenza nella ricerca scientifica (nei suoi laboratori è stato scoperto un importante farmaco contro l’HIV).
Anche la produzione, tuttavia, comincia a risentire del periodo di difficoltà in cui verte la farmaceutica in questo momento. Un esempio è dato dalla Wyeth che oltre a dichiarare un esubero di 96 ISF, ne ha annunciati altri 102 tra personale interno (quadri, impiegati e operai).
Tutto ciò è conseguenza di una riorganizzazione su vasta scala del settore farmaceutico che dipende da vari fattori (internazionalizzazione dei processi, fusioni e acquisizioni di aziende, cambiamenti nel mercato dei farmaci, scadenza dei brevetti, scarsa attenzione in Italia a ricerca e sviluppo) e che risente pesantemente delle politiche sulla spesa sanitaria e farmaceutica del governo (che pone il vincolo sulla spesa sanitaria/farmaceutica come il fine da raggiungere e non lo strumento da utilizzare per la razionalizzazione della sanità).
Ecco perché diventa prioritario il confronto Farmindustria/OO SS e il tavolo permanente che coinvolge il governo insieme alle parti sociali.
Ciò è necessario – ha notato il Segretario Nazionale della FILCEM Salvatrore Corveddu - perché deve essere effettuata da parte del Sindacato, una richiesta di politiche industriali alle aziende, politiche che siano in grado di basarsi sulla ricerca e sull’innovazione. Inoltre non è accettabile che la complessità della situazione venga pagata solo dai lavoratori. In un contesto in cui, l’aumento costante dell’età media determina una continua crescita della ‘domanda di salute’ con forte incidenza sul PIL, il governo deve fare la sua parte. La UE ha emanato – ha sottolineato Corveddu – una direttiva attraverso la quale si consente agli Stati membri di finanziare le Industrie farmaceutica che promuovono la ricerca scientifica (di fatto questi finanziamenti non sono considerati aiuti di Stato). Tali finanziamenti, tuttavia, secondo il Sindacato, non devono essere forniti in maniera indiscriminata non favorendo quelle che tagliano proprio sulla ricerca.
Corveddu ha concluso i lavori del coordinamento facendo riferimento al primo incontro del Tavolo permanente che si sarebbe svolto nel pomeriggio presso il ministero delle politiche produttive. Che sia stato istituito il tavolo come momento di incontro (così come era stato richiesto da OOSS e Farmindustria) è positivo, ma bisogna comprendere la valenza che il Ministero vuole dare ad esso.
Infine, il segretario della FILCEM-CGIL ha annunciato che in data 20/11/08 sarà firmato l’accordo con Farmindustria in materia di Welfare.

IMPRESE DEL FARMACO E SINDACATI INSIEME PER UN NUOVO MODELLO DI WELFARE: NASCE WELFARMA

Roma, 20 Novembre 2008

Sono 5 mila dal 2007 ad oggi, secondo le stime di Farmindustria, gli esuberi del settore farmaceutico, gran parte dei quali laureati e diplomati. Un numero destinato a crescere nei prossimi anni.
Per agevolare riqualificazione e ricollocazione del personale interessato, Farmindustria, Filcem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil hanno firmato oggi un accordo.
E’ un atto di responsabilità sociale - fortemente voluto da Sindacati e Imprese - e un esempio concreto di gestione bilaterale per la tutela dei dipendenti attraverso percorsi guidati nel mercato del lavoro.
Il Welfarma – questo il nome del nuovo modello di Welfare – rappresenta uno strumento a carattere volontario di straordinaria innovatività, che si affianca alle attuali disposizioni contrattuali e di legge, senza alcuna spesa aggiuntiva rispetto ai costi dell’accordo aziendale. Non richiede nuove risorse pubbliche, ma utilizza quanto già disponibile come ammortizzatori sociali, doti formative e contributi all’autoimprenditorialità. Consentirà alle aziende interessate di indirizzare i dipendenti in esubero verso settori affini, altri settori merceologici o attività imprenditoriali proprie.
L'innovatività di Welfarma consiste nel mettere a disposizione delle Aziende e dei lavoratori una rete che si basa sulla collaborazione tra le Agenzie private per il Lavoro e il Ministero del Welfare cui verrà richiesta l’attivazione di Italia Lavoro.
La riqualificazione mirata alle caratteristiche della persona e alle potenzialità del mercato, la formazione e il supporto nella progettazione e avvio della futura attività rappresentano i punti di forza di Welfarma.
Il progetto si inserisce in un modello sociale nuovo che vedrà coinvolti Governo, Regioni ed Enti Locali, coerentemente con le relazioni industriali del settore chimico-farmaceutico che prevedono “un robusto welfare negoziale”.
E’ una risposta flessibile al ridimensionamento dell’occupazione nelle imprese farmaceutiche dovute a una profonda trasformazione del settore a livello nazionale e internazionale. Una trasformazione dettata dai costi sempre più alti della R&S, dalla pressione competitiva, dalla specializzazione nei modelli organizzativi e dalle scadenze brevettuali. Proprio per individuare soluzioni alle difficoltà del settore, è stato istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico il Tavolo per la farmaceutica, sede che ha riconosciuto il valore industriale e scientifico per il Paese delle imprese del farmaco.
L’accordo siglato e il Tavolo rappresentano due passi importanti perché il settore superi questa fase così delicata e consolidi e rilanci i propri investimenti in Italia.
Per leggere il testo dell'accordo clicca sul link seguente:

venerdì 14 novembre 2008

Cgil: Ordine del giorno del Comitato Direttivo

Roma, 12 novembre - Il Comitato Direttivo approva la proposta per far fronte alla crisi economica e sociale presentata all’Assemblea delle delegate e dei delegati. Occupazione, lavoro, redditi, stato sociale, diritti e tutele richiedono una risposta da parte del governo che, superando limiti ed errori contenuti nella finanziaria, sia in grado di sostenere redditi da lavoro e da pensione, estendere le reti di protezione per i tanti che stanno perdendo il lavoro, a partire dai precari, riveda: i tagli nei settori pubblici, nella scuola e nell’università, e favorisca un piano straordinario di investimenti a partire dalla condizione del Mezzogiorno e dalle crisi industriali.
Di fronte ai problemi del Paese, il Governo ha il dovere di aprire un confronto serio e trasparente con le grandi forze di rappresentanza sociale. La scelta di non aprire questi tavoli, di sostituirli con incontri, più o meno riservati, che tendono a escludere i più, a partire dalla Cgil, e dalle altre associazioni di impresa, rappresenta un fatto di eccezionale gravità, proprio mentre tutto esige regole democratiche e trasparenti, di democrazia e rappresentatività sindacale. Questo fatto, insieme, racchiude l’esistenza di una conseguente relazione tra lo stato del confronto sulla riforma del modello contrattuale e la volontà del Governo di dividere le Organizzazioni sindacali e premere in direzione di un accordo separato.
La Cgil conferma l’insieme delle iniziative di mobilitazione e di lotta già decise e per richiedere una svolta di politica economica e sociale necessaria per governare la crisi, evitare che essa scarichi le proprie conseguenze sulle famiglie dei lavoratori e dei pensionati e sui precari, proclama uno sciopero generale per il giorno 12 dicembre. Durata e modalità dello sciopero saranno decisi nella giornata di lunedì, sentite le strutture dell’Organizzazione. Il Comitato Direttivo Cgil è riconvocato per il 22 dicembre.

giovedì 13 novembre 2008

Riforma modello contrattuale: il NO della CGIL

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La Cgil indice lo sciopero generale

Sarà il 12 dicembre, e unificherà le iniziative già indette. A cominciare dallo stop dei metalmeccanici. La Cisl si sfila dalla protesta dell’università. E’ rottura, dopo l’incontro separato con Berlusconi

Improvvisa accelerazione nelle iniziative di lotta della Cgil. Lo sciopero generale contro la politica economica del governo, che doveva essere definito in data e modalità dalla segreteria del sindacato la prossima settimana, è stato già indetto. L’appuntamento è per il 12 dicembre, giorno in cui era già previsto lo stop dei metalmeccanici della Fiom. La decisione di velocizzare i tempi della protesta nasce in Corso d’Italia anche in seguito alla spaccatura sull’università: la Cisl, infatti, ha appena revocato lo sciopero del 14 novembre contro la legge 133. Il livello dello scontro tra le confederazioni è alto. Ed è aggravato dall’incontro separato tra governo, Cisl, Uil e Confindustria reso noto dai mezzi d’informazione la sera dell’11 novembre.La decisione è stata votata all'unanimità dal direttivo del sindacato. Saranno quattro ore di sciopero con possibilità di otto ore a seconda delle caratteristiche delle categorie di riferimento e delle aree. Previste anche manifestazioni territoriali e una nazionale a Roma.
Rassegna.it
periodico on line della CGIL
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mercoledì 12 novembre 2008

Cgil: sciopero generale il 12 dicembre. Vertice sindacati con Berlusconi, Epifani: gravissimo

Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, giudica «gravissimo» l'incontro separato, che sarebbe avvenuto martedì sera a Palazzo Grazioli, tra il premier Silvio Berlusconi, alcuni ministri, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, e i leader di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. E annuncia che il direttivo nazionale della Cgil ha approvato all'unanimità la proposta di sciopero generale il prossimo 12 dicembre contro la politica economica del governo. La decisione è stata votata all'unanimità dal direttivo del sindacato di corso Italia. Saranno quattro ore di sciopero con possibilità di otto ore a seconda delle caratteristiche delle categorie di riferimento e delle aree. Previste anche manifestazioni territoriali e una nazionale a Roma. La data coincide con lo sciopero generale della Fiom, nell'ottica di unificare tutte le iniziative di lotta del sindacato. Il comitato direttivo, si legge nell'ordine del giorno diffuso al termine della riunione, «approva la proposta per far fronte alla crisi economica e sociale presentata all'Assemblea delle delegate e dei delegati. Occupazione, lavoro, redditi, stato sociale, diritti e tutele richiedono una risposta da parte del governo che, superando limiti ed errori contenuti nella finanziaria, sia in grado di sostenere redditi da lavoro e da pensione, estendere le reti di protezione per i tanti che stanno perdendo il lavoro, a partire dai precari, riveda: i tagli nei settori pubblici, nella scuola e nell'università, e favorisca un piano straordinario di investimenti a partire dalla condizione del Mezzogiorno e dalle crisi industriali. Di fronte ai problemi del Paese, il Governo ha il dovere di aprire un confronto serio e trasparente con le grandi forze di rappresentanza sociale. La scelta di non aprire questi tavoli, di sostituirli con incontri, più o meno riservati, che tendono a escludere i più, a partire dalla Cgil, e dalle altre associazioni di impresa, rappresenta un fatto di eccezionale gravità, proprio mentre tutto esige regole democratiche e trasparenti, di democrazia e rappresentatività sindacale. Questo fatto, insieme, racchiude l'esistenza di una conseguente relazione tra lo stato del confronto sulla riforma del modello contrattuale e la volontà del Governo di dividere le Organizzazioni sindacali e premere in direzione di un accordo separato. La Cgil conferma l'insieme delle iniziative di mobilitazione e di lotta già decise e per richiedere una svolta di politica economica e sociale necessaria per governare la crisi, evitare che essa scarichi le proprie conseguenze sulle famiglie dei lavoratori e dei pensionati e sui precari. «Quello che è accaduto martedì sera, se confermato, è gravissimo - dice Epifani - una cosa senza precedenti. Il presidente Berlusconi dimostra così di non avere alcun rispetto nei confronti dei suoi interlocutori, quando esprimono opinioni diverse dalle sue. Sul tema della crisi il Governo non prevede momenti formali di confronto con tutte le parti sociali, mentre quelli riservati li tiene solo con alcuni soggetti, escludendo la Cgil, l`Ugl e tutte le altre rappresentanze di impresa».Secondo Epifani «nei confronti della Cgil è un comportamento particolarmente grave perché abbiamo inviato al Governo e alle altre parti sociali una piattaforma con le proprie proposte per affrontare la crisi. Con questo atteggiamento il Governo esprime, così, la volontà di non aprire un confronto con la Cgil». Il segretario della Cgil ha chiesto «un immediato incontro con il Governo», annunciando che invierà una lettera ai segretari di Cisl e Uil e al presidente di Confindustria con la quale chiederà conferma dell`incontro di ieri sera, incontro che, se confermato, «apre un problema formale nei rapporti con le altre organizzazioni sindacali e con la Confindustria».Berlusconi lo ha definito “un primo giro di tavolo” con i ministri di Economia, Sviluppo e Welfare, insieme a Confindustria, Cisl e Uil. Sui tempi ancora nessuna indiscrezione, ma difficilmente ci potrà essere qualche provvedimento già varato dal consiglio dei ministri di giovedì.Martedì sera a Ballarò su Rai Tre un imbarazzato Luigi Angeletti aveva prima smentito e poi confermato la sua presenza al vertice.
L'unità
Mercoledì, 12 Novembre 2008

La Cgil decide lo sciopero generale. Epifani infuriato con il governo

Il segretario dopo la riunione di ieri sera a Palazzo Grazioli frapremier, Marcegaglia, Bonanni e Angeletti cui non è stato invitato

La mobilitazione è stata fissata per il 12 dicembre. Accordo per il rinnovo del contratto per i ministeri: corso Italia non firma

ROMA - Sciopero generale il 12 dicembre. La Cgil, nel giorno in cui la Cisl si sfila dalla mobilitazione sulla scuola di venerdì, annuncia la linea dura. Una scelta che arriva nel pieno della polemica sia contro l'esecutivo, sia contro Cisl e Uil. La segreteria, in programma per lunedì, deciderà i dettagli dello sciopero che sarà comunque di almeno 4 ore. Il disaccordo tra i sindacati si conferma anche a fine giornata, quando la Cgil non firma, a differenza di Cisl, Uil e Confsal, l'accordo per il rinnovo del contratto dei quasi 190.000 lavoratori dei ministeri, che prevede l'aumento di 70 euro. L'annuncio è stato preceduto dall'ira del segretario Guglielmo Epifani che attacca il governo dopo l'incontro, da cui la Cgil è stata esclusa, tra Berlusconi, Sacconi, il presidente di Confindustria e i leader di Cisl e Uil: "Quello che è accaduto ieri sera, se confermato, è gravissimo, una cosa senza precedenti". Brucia al sindacato di corso Italia quel vertice, a palazzo Grazioli, fra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, alcuni ministri, la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e i segretari di Cisl e Uil Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Epifani chiede "un immediato incontro con il governo" e annuncia una lettera ai leader di Cisl e Uil e al presidente di Confindustria con la quale chiederà conferma dell'incontro di ieri sera, che, se confermato, "apre un problema formale nei rapporti con le altre organizzazioni sindacali e con la Confindustria".
"Il presidente Berlusconi dimostra così - si legge in una nota - di non avere alcun rispetto nei confronti dei suoi interlocutori, quando esprimono opinioni diverse dalle sue". Sul tema della crisi "il governo non prevede momenti formali di confronto con tutte le parti sociali, mentre quelli 'riservati' li tiene solo con alcuni soggetti, escludendo la Cgil, l'Ugl e tutte le altre rappresentanze di impresa", prosegue il leader Cgil. "Nei confronti della Cgil è un comportamento particolarmente grave perché abbiamo inviato al governo e alle altre parti sociali una piattaforma con le proprie proposte per affrontare la crisi - ha aggiunto Epifani -. Con questo atteggiamento il governo esprime, così, la volontà di non aprire un confronto con la Cgil". A prendere le distanze dal governo è stata anche la segretaria dell'Ugl Renata Polverini, rivelando di essere stata contattata telefonicamente ieri sera da Silvio Berlusconi. "Pensavamo - ha commentato Polverini - che la stagione degli incontri riservati fosse terminata con la scorsa legislatura. Nel rapporto tra governo e parti sociali c'è ormai un problema di metodo, che se possibile, viene prima ancora di quello di merito: mentre gli incontri, più o meno riservati, dimostrano la necessità del dialogo, l'assenza di sedi istituzionali di confronto incrina l'autorevolezza degli interlocutori e la credibilità delle decisioni eventualmente prese". Molto critico verso l'iniziativa presa ieri sera dal governo anche il Pd, che denuncia la gravità dell'accaduto: "Non è serio. Tutti gli interlocutori fino a prova contraria sono uguali - dice Pierluigi Bersani, ministro ombra dell'Economia - mentre un governo che cerca di dividerli non fa l'interesse del paese. Sono faziosi, ideologici, non hanno nessuna attitudine ad un sano pragmatismo", aggiunge Bersani.
La Repubblica
(12 novembre 2008)

venerdì 7 novembre 2008

Informativa incontro RSU-Azienda del 4 novembre

Martedì 04/11/08 la RSU di sito ha incontrato la HR di sito congiunta (Pharma e FDAH).
L'oggetto dell'incontro era discutere i punti su cui la RSU aveva richiesto risposte.

Si considera conclusa la discussione sui lavoratori Manpower in negativo di ferie, che aveva generato la decurtazione del salario con successiva richiesta di "anticipo" a Manpower a fronte successivo recupero delle ore/giornate di lavoro anticipate.

Livelli B: la HR chiarisce che il riconoscimento elargito ad una parte dei livelli B che lavorano in azienda, scaturisce da valutazioni che contemplano la "disponibilità, l'impegno profuso, la diligenza e gli obiettivi raggiunti", l'HR ammette che il metodo non è scevro di errori o valutazioni errate e dichiara che è in corso la rivalutazione del sistema di retribuzione del livelli B. La RSU ribadisce: i lavoratori di livello B in turno sono penalizzati, in quanto non usufruiscono della flessibilità di orario ed in caso di prestazione di lavoro straordinaria non percepiscono le ore in più lavorate, la valutazione del riconoscimento economico non può essere legata solamente a parametri quali la "disponibilità o impegno", in quanto tanti lavoratori, pur non effettuando lavoro straordinario, riescono comunque a completare le attività, sarebbe auspicabile un metodo che preveda degli obiettivi.

Tabulati lavoratori a tempo determinato: la Hr facendo seguito (in maniera letterale!!!) ad una richiesta della RSU che citava l'art. 3 del CCNL, ha fornito il suddetto tabulato nella forma prevista dal contratto, disattendendo le aspettative della RSU che aveva richiesto e si aspettava un tabulato con lo storico dei contratti.


Mensa/sacchetto turnisti: la HR attende di conoscere l’esito dell’incontro tra RSU e Commissione Mensa.
L’incontro calendarizzato per il 05/11/08 ha lo scopo di valutare l’operato e le difficoltà della suddetta commissione e decidere l’eventuale proseguo o sollevamento del mandato.


Flexy Time: la HR dichiara che, per problemi organizzativi, non vi è la possibilità di usufruire di una forma di F.T. analoga a quella in atto alla sede Wyeth di Aprilia,


Su richiesta della RSU in merito all’avvenuta visita dei consulenti della McKinsey, la HR comunica che non sono ancora disponibili i dati ufficiali, ma da una prima analisi risulta che i parametri di performance riscontrati nel nostro sito non sono allineati ai parametri “standard” della McKinsey.

Comunicato FULC



Le scriventi OO.SS comunicano ai lavoratori che ieri in data 06\11\08 si sono incontrate con L’AZIENDA PRESSO LA SEDE DELL’UFFICIO PROVINCIALE DEL LAVORO .
IN UNA PRIMA FASE LE SCRIVENTI HANNO ESPRESSO FORTE PREOCCUPAZIONE PER IL FUTURO OCCUPAZIONALE IN WYETH. L’AZIENDA HA ESPLICITATO LA GRAVE SITUAZIONE IN CUI VESSA LA FARMACEUTICA E QUINDI NELLO SPECIFICO LA WYETH.,
HA ILLUSTRATO COME LA CORPORATE ABBIA INIZIATO UNA POLITICA DI CONTENIMENTO DEI COSTI CON UN DRASTICO TAGLIO DEL 25% degli stessi.
Ci ha comunicato che gia’ in irlanda la ricaduta occupazionale e’ stata di 250 dipendenti, ad aprilia di 105 isf e 102 dipendenti al nettO dei contratti a tempo determinato.
a catania vi e’ stata come a noi tutti noto una societa’, MC KINSEY che ha studiato l’efficienza e la competitivita’ dell’azienda.
CHE SICURAMENTE DETERMINERANNO le ricadute occupazionali SU CUI L’AZIENDA non si e’ ancora espressa.
alla luce di questo quadro l’ufficio ha mostrato grande preoccupazione ed anche le segretrie hanno ritenuto dover mettere alcuni paletti.
le segrEterie hanno infatti ritenuto dover tutelAre I LAVORATORI cominciando dai piu’ “deboli” i contratti atempo determinato , Proponendo una proroga dei 36 mesi a 72 mesi con un accordo di programma che sancirebbe la loro PRELAZIONE DI stabilizzazione qualora si ripristinassero le condizioni di assunzione.
nel caso in cui ci fosse invece la poSsibilita’ di confermarne alcuni in questa fase ,chiedono con forza la condivisione di criteri oggettivi nella scelta, e non discrezionali dell’azienda
solo cosi’ riteniamo infatti di poter costruire per questI nostri colleghi quei diritti che la precarieta’ non assicura loro.

le segreterie hanno inoltre stigmatizzato la perentorieta’
dell’azienda di non voler erogare il premio di partecipazione
condannando tale affermazione nel merito e nel metodo.
l’azienda ci ha comunicato lA volonta’ di aprire un dialogo e pertanto le segreterie hanno propOsto la costituzione DA SUBITO di un tavolo permanente in azienda congiuntamente alla rsu, da chiudere solo al raggiungimento di un accordo sulla erogazione dello stesso ed il rinnovo del prossimo.

le segretrie esprimono soddisfazione del risultato raggiunto come inizio di un percorso DI ripristino delle relazioni sindacali sulle quali hanno ribadito il rispetto delle regole e si riservano di meglIo dettagliare ai lavoratori nell’assemblea che si terra’ in data 11\11\08 presso i locali aziendali.



LE SEGRETERIE
FILCEM-CGIL FEMCA-CISL UILCEM-UI
FILCEM-CGIL FEMCA-CISL UILCEM-UIL
F.TO F.TO F.TO

sabato 1 novembre 2008

Aprilia-. esubero ISF

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Promeris: incontro RSU/Direzione ed assemblea dei lavoratori FDAH

Nel corso della riunione tra la RSU e la FHAH, la HR ha fornito i dati richiesti circa le previsioni per il 2009.
Da uno sguardo al piano di produzione si nota che i volumi 2009, ad eccezione del Promris, non sembrano molto diversi dal 2008.
La sofferenza del rep. Promeris impatta totalmente i lavoratori temporanei, come da dichiarazione aziendale.
La RSU ha richiesto un tavolo tecnico ove discutere e ricercare la possibilità di ricollocamento dei suddetti lavoratori.


IPOTESI DI ACCORDO

Approvato dall'assemblea dei lavoratori FDAH in data 30/10

L'anno 2008 il giorno 28 del mese di Ottobre in Catania
Sono presenti:
- Per la Wyeth Lederle S.p.A., -A. PONTORNO
- RSU: NICIFORO, GRECO, CAMINITI,MUSUMECI, MARINO, PORTO, CANNATA
Oggetto: IPOTESI Dl PROROGA DELL' ACCORDO STIPULATO IN DATA 28 LUGLlO 2008 - DIVISIONE FDAH

- A seguito del mancato incontro per mancanza del numero legale dello scoso 10 ottobre c.a.
- Dell'informativa successiva fornita in data 21 ottobre U.s., le Parti concordano quanto segue:
Con riferimento all'accordo dello scorso 28 luglio, sulla base del quale, attraverso l'utilizzazione di vari strumenti, si e evitato il ricorso alla CIGO per la forte contrazione dei volumi del Prodotto ProMeris, rispetto ai volumi di budget 2008, l'Azienda e le RSU convengono alla proroga dell' efficacia dello stesso sino al 31.12.2008. Questa misura flessibile, evitera, per I' anno in corso, il ricorso alia CIGO.
L'Azienda altresi ribadisce, ancora una volta, come essenziale, il ricorso allo strumento della flessibilità per contrastare un momento confermatosi critico, nei volumi attuali e nell'incertezza previsionale.
1) Viene mantenuta alle stesse condizioni la disponibilita a prestare la propria attività lavorativa in lrlanda da parte di 17 persone complessivamente coinvolte a rotazione da luglio 2008 fino a dicembre 2008
2) Ad aggiornamento dello scorso incontro si conferma che 2 lavoratori Manpower sono stati destinati alle produzioni Pharma sino a scadenza dei loro contratti (23.12.2008) ed 1 lavoratore a tempo indeterminato fino al 30 Novembre 2008.
3) Viene confermato, l'assorbimento di tutte le unita indirette/dirette, da parte della Divisione FDAH che potra, sulla base delle attivita presenti nella Divisione, temporaneamente dedicarli a diversa attività, anche su divers a posizione contrattuale.
4) Viene comunicato che i contratti a tempo determinato legati alle produzioni ProMeris cesseranno alla loro naturale scadenza, come pure nell'area Qualita. Il contratto a termine legato alle produzioni API, in scadenza a dicembre 2008, è legato a valutazioni ancora in discussione.
5) Si stanno consolidando progetti di gestione diretta delle manutenzioni alternative all'acquisto di manutenzione esterna per la ricollocazione di personale a tempo indeterminato proveniente dalla produzione ProMeris.
In relazione, invece, all'anno 2009, ferma restando la difficolta di effettuare qualsivoglia programmazione, l'Azienda si impegna ad incontrare le Rappresentanze dei lavoratori entro la seconda settimana di Novembre 2008, per comunicare il piano organizzativo per il 2009.
La RSU richiede l'apertura di un tavolo tecnico ove discutere la possibilita di ricollocazione dei lavoratori temporanei in scadenza.
L.C.S.